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domenica 22 agosto 2010

Psicologia della comunicazione: canali di comunicazione

Un canale è una via attraverso la quale un flusso di informazioni può viaggiare dal mittente al ricevente e non è da confondersi con il mezzo. Le condizioni di esistenza di un canale sono gli apparati anatomo-fisiologici del mittente e del ricevente, il mezzo ambientale e il codice con cui viene inviata l’informazione. Nel mondo animale esistono cinque canali di comunicazione.
Il canale chimico è il più antico e diffuso. Il messaggio è trasmesso attraverso i feromoni.
Il canale acustico è più recente ed è presente maggiormente tra i vertebrati ed il tipo di comunicazione da cui si è evoluto il linguaggio.
Nel canale visivo l’emittente può adoperare segnali permanenti o mettere in atto comportamenti codificati.
Il canale tattile è poco diffuso ed è possibile trovarlo nelle specie sociali che vivono a contatto.
Il canale elettrico è molto raro ed è stato scoperto recentemente. Si trova in due famiglie di pesci africani (mormoridi e gimnotidi) e avviene trasmettendo segnali elettrici modulati a bassa intensità.
Le caratteristiche dei canali vanno lette sotto una prospettiva ecologica, infatti un canale di comunicazione si impone nell’evoluzione se risulta 1) praticabile; 2) adatto all’uso; 3) ecologicamente efficiente.

Evoluzione dei mezzi di comunicazione
I segnali si formano nel corso dell’evoluzione a partire da precursori ancestrali, comportamenti privi di significato. In molti casi il segnale è inspiegabile e occorre l’analisi comparate tra varie specie affini per risalire al precursore ancestrale.
I precursori ancestrali si divino in tre tipologie: 1) componenti di emozioni, il segnale deriva dall’attivazione fisiologica; 2) componenti di azioni, il segnale è un segmento di una sequenza di azioni; 3) esiti di conflitti motivazionali, in caso di ambivalenza si può assistere ad un comportamento misto che è parte di sequenze di azioni in conflitto, o comportamenti sostituivi che in genere sono incoerenti e perciò attirano l’attenzione.
Un precursore ancestrale si trasforma in segnale attraverso la ritualizzazione. Il comportamento perde la funzione e appare alterato, incompleto, congelato, esagerato e reso più vistoso.
Di seguito l’evoluzione premia le specie che riescono a capirsi in maniera efficiente ed efficace attraverso la comunicazione. Quando c’è competizione la comunicazione migliora per una corsa alle armi. Dawkins e Krebs suggeriscono che la comunicazione cooperativa si sia evoluta dalla comunicazione competitiva, quindi la cooperazione e l’altruismo si siano evoluti da una serie di inganni sempre più agguerriti.

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