Cerca nel blog

domenica 14 dicembre 2014

Psicologia sociale: introduzione

Psicologia sociale è una disciplina che si avvale del metodo scientifico per lo studio della cognizione sociale ossia l'insieme di atteggiamenti, dei comportamenti e delle rappresentazioni cognitive che gli individui mettono in atto quando acquisiscono, interpretano, immagazzinano, recuperano e giudicano le informazioni riguardanti se stessi e il mondo circostante.
I processi sociali sono le modalità con cui gli individui vengono influenzati nei loro pensieri, sentimenti e comportamenti nel momento in cui entrano in contatto con altri individui o gruppi.
L'influenza dei processi sociali è pervasiva, infatti pensieri, comportamenti e sentimenti di un individuo cambiano in presenza di altri individui o gruppi, anche se la presenza non è fisica, ma solo immaginaria.
L'influenza esercitata può essere manifesta, ad esempio un tentativo di vendita, o subliminale, ad esempio il contesto sociale.
L'influenza più è subliminale tanto più è profonda.

Durante l'interazione sociale gli individui sono mossi da tre tipi di motivazione:
- Acquisizione della padronanza
il tentativo di comprendere e prevedere gli eventi sociali al fine di ottenere un vantaggio.
- La ricerca di affiliazione
tentativo di sentirsi accettati e sostenuti da parte da altri individui.
- La valorizzazione di "me e il mio"
tentativo di mettere in buona luce tutto ciò che appartiene o è inerenta all'individuo stesso.

Un esempio di ricerca psicologico-sociale: il caso Kitty Genovese

Kitty Genevese viene uccisa davanti a circa 40 persone di fronte alla loro finestra senza che nessuno di questi venga in aiuto. Perché questo fenomeno sociale?

Riprodotto in esperimenti struttralmente simili si è constatato che il numero di individui presenti influisce sulla probabilità che uno di questi intervenga. Un fenomeno sociale coinvolto alla presenza di altri individui è l'ignoranza pluralistica, cioè in situazioni ambigue (tipicamente le situazioni di emergenza) gli individui cercano infromazioni nei comportamenti degli altri individui e questo genera una fase di stallo, questo è un processo sociale.

Esperimento Darley-Latané (1970): ad un individuo viene dato un compito da svolgere in una stanza, ad un certo punto entra del fumo da sotto alla porta.
Se l'individuo è da solo smette di svolgere il compito e cerca informazioni riguardo alla situazione ambigua e poi dà l'allarme rapidamente.
Se l'individuo è in presenza di altri individui smette di svolgere il compito e cerca informazioni, poi controlla le reazioni degli altri individui. Se nessuno non compie azioni è probabile che l'individuo non compia azioni a sua volta mantenendo lo stallo per tempo indefinito.

Nel caso Kitty Genovese la situazione era molto chiara, perché nessuno è intervenuto? Altro fenomeno in presenza di altri individui è la diffusione di responsabilità, ovvero la credenza che sia qualcun'altro a dover intervenire.

Esperimento Darley-Latané (1970): ad un individuo viene chiesto di parlare con un complice attraverso un interfono, questo dice di avere l'epilissia e all'improvviso simula un attacco.
Se l'individuo è solo esce immediatamente dalla stanza e chiede aiuto.
Se l'individuo sa che ci sono altre persone a partecipare alla conversazione la probabilità che si senta responsabile scende drasticamente e attende che qualcuno faccia qualcosa.


Nessun commento:

Posta un commento