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martedì 24 agosto 2010

Biologia applicata: i carboidrati

I carboidrati o glucidi sono molecole contenenti idrogeno, carbonio e gruppi ossidrilici (H-C-OH), quindi tutti hanno in comune la formula minima CH20.

Il loro ruolo biochimico è:
a) fonte di energia direttamente utilizzabile dai tessuti
b) scheletro carbonioso per altre molecole

Nella forma più semplice sono monosaccaridi, due formano disaccaridi, da 3 a 20 oligosaccaridi, oltre polisaccaridi.

Monosaccaridi
I monosaccaridi vengono prodotti dalla fotosintesi e indirettamente gli animali li assorbono ingerendole.
Le forme stabili e più presenti in natura sono monosaccaridi esosi (con struttura ad anello esagonale), un gruppo di isomeri che hanno tutti formula C6H12O6, tra i quali spicca il glucosio, che è contenuto in tutte le cellule.
I monosaccaridi pentosi (anello pentagonale), ribosio e desossiribosio, sono implicati nella
creazione di acidi nucleici (RNA e DNA).
Attraverso la condensazione due o più monosaccaridi si uniscono con un legame covalente chiamato legame glicosidico.

Disaccaridi
2 molecole di alfa-glucosio creano il maltosio che può essere idrolizzato, mentre 2 molecole di beta-glucosio creano il cellobiosio che non viene processato dal metabolismo.

Polisaccaridi
I polisaccaridi sono polimeri di monosaccaridi uniti per legame glicosidico e sono: amido, glicogeno e cellulosa, tutti polimeri del glucosio.

L'amido è una riserva di energia vegetale, poco ramificato.
Il glicogeno è una riserva di energia animale e viene depositato nel fegato e nei muscoli, molto ramificato.
La cellulosa è un rivestimento vegetale, l'equivalente della chitina (esoscheletro degli insetti) e galattosammina (cartilagini).

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