La televisione rimane la regina incontestata dell'informazione politica e si occupa dell'agenda setting imposto in parte dal news management. Con questo si intende la selezione e la divulgazione mediatica di tematiche che verranno automaticamente importanti oscurando le altre. Eventi, temi e personaggi che non vengono rappresentati televisivamente è come non esistessero.
Un secondo effetto, oltre l'agenda setting, della televisione politica è il priming che implica una precisa attribuzione di responsabilità, suggerendo più o meno esplicitamente le domande e le risposte. Il terzo effetto è il framing che dovrebbe essere considerato come una seconda dimensione dell'agenda setting. Il framing ha a che fare con la costruzione della cornice informativa con la quale viene rappresentato un fatto politico. Una prima distinzione è tra frame tematico e frame episodico. Un reportage che affronta un tema descrivendone il contesto storico è detto tematico, uno che privilegi gli aspetti più spettacolari è detto episodico. Il frame episodico è il preferito dai produttori televisivi ed è considerato dagli studiosi in modo negativo perché indurrebbe gli spettatori ad attribuire responsabilità a individui e a gruppi anziché alle forze politiche e sociali. Per Zaller invece garantirebbero l'adeguata adesione emotiva verso le vicende della politica.
Lo spot elettorale è un format che è stato esportato in tutto il mondo dagli Stati Uniti. Nato negli anni 50 per sostenere la candidatura di Eisenhower da allora lo spot elettorale non ha più abbandonato gli schermi televisivi nei periodi di campagna elettorale. È la forma di propaganda più passiva di tutte perché non è posizionata all'interno di un contenitore politico. Una distinzione importante è tra pubblicità elettorale positiva e negativa. La prima promuove un candidato o una causa la seconda mira a screditare un avversario. Gli Stati Uniti sono caratterizzati da un largo uso di pubblicità elettorale negativa, addirittura più efficace di quella positiva.
La parola infotainment è la crasi di 'information' ed 'entrateinment' e indicherebbe un programma televisivo che contenga sia tratti di informazione politica che di spettacolo (“Porta a porta”, “Ballarò”, “L'infedele”, “Matrix”, ecc.). Questo genere di trasmissioni ha rivoluzionato la comunicazione politica e l'immagine dei politici. Non troppo scomodo come una trasmissione politica, un talk-show è adatto al politico per ribadire i suoi tratti di carattere e dà l'idea di venire verso il cittadino conversando con membri del pubblico o con telefonate da casa.
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