L'insieme dei processi cognitivi può essere diviso tra consapevoli e inconsapevoli.
I processi consapevoli sono intenzionali, richiedono grandi quantità di risorse cognitive, lasciano parzialmente in memoria i passaggi per la loro realizzazione, non possono essere eseguiti in parallelo ad altri processi.
I processi inconsapevoli sono automatici e derivano dall'apprendimento e la pratica ripetuta nel tempo, non richiedono grande quantità di risorse cognitive, la capacità di introspezione è ridotta e possono essere eseguiti insieme ad altri processi.
Egocentrismo
I processi di pensiero sono caratterizzati da egocentrismo, ciò fa sì che le propria prospettiva sia valida in assoluto e difficoltosamente relativizzabile. L'individuo tende a porsi al centro del mondo e nel caso di "funzionamento normale" la tendenza è quella di mettersi in buona luce ai propri occhi e quelli altrui per mantenere alta l'autostima.Un effetto collaterale del pensiero egocentrico è l'illusione di trasparenza (Gilovich, 1998), ovvero l'erronea convinzione che i propri pensieri e stati d'animo vengano decodificati con facilità dagli altri.
Il sistema cognitivo, per economia, è conservatorista e la tendenza è quella di evitare di mettere in dubbio conoscenze cristallizzate ponendo resistenza ai cambiamento di opinioni.
Al contempo si cerca sempre di confermare ciò che si sa, così i processi di pensiero indagano nel mondo per confermare le proprie aspettative.
Accesibilità
I processi di pensiero attingono nella memoria i contenuti più accessibili.L'accessibilità è la facilità con cui particolari contenuti si manifestano alla mente e si può distinguere in accessibilità temporanea e accessibilità cronica.
Accessibilità temporanea
Nell'accessibilità temporanea il predominio è della contingenza, l'hic et nunc, che influenza fortemente i contenuti rendendoli temporaneamente più accessibili.L'innescamento (priming) è un processo che permette a particolari schemi di rappresentazione di diveneri accessibili, il modo in cui viene utilizzato può essere sottile e durare anche 24 ore senza che rendersene conto.
Higgins (1977): ai partecipanti vengono proposti alcuni termini con connotazione positiva "avventuroso" e altri con termini con connotazione negativa "avventato". Poi viene proposto un racconto di una persona che si impegna in attività estreme. Il primo gruppo riteneva il comportamento del protagonista coraggioso, mentre il secondo imprudente.
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