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giovedì 29 gennaio 2015

Filosofia della scienza: l'idea di teleologia (Mayr, 1972)

Teleologie
Fino a Darwin la teleologia ha influenzato la biologia e con la teleologia si intende l'appello a "cause finali" ed al finalismo. Tali idee che influenzano la visione del mondo sono:
1.
Ortodossia cristiana o creazionismo: un mondo recentemente creato e costante.
2.
Eterno ritorno (Democrito) di un mondo costante o ciclico che non esprime finalità o direzioni. Non c'è spazio per teleologie.
3. Mondo eterno tendente al perfezionamento (
Scala Naturae).
3
a. Ortogenesi: un 'drive' intrinseco spinge verso la perfezione.
Tale principio, l'ortogenesi, confutato da Weismann, ma popolare fra gli scienziati di inizio secolo, non è stato sostituito finché non si è giunti alla sintesi evoluzionistica (genetica+evoluzione).
All'inizio del XX° secolo il finalismo è ancora in auge nella filosofia (Bergson propone l'
elan vital, Whitehead e Polanyi sono finalisti). Nemmeno alla confutazione del finalismo si sono dismessi gli argomenti teleologici della spiegazione biologica.Aristotele ha propugnato una visione teleologica del cosmo e perciò è stato etichettato come finalista. Greene però ha mostrato come il 'telos' aristotelico non sia il 'telos' giudaico-cristiano. Per gli interpreti moderni di Aristotele la sua teleologia si riferisce all'ontogenesi e all'adattamento delle forme di vita, perciò è estremeamente moderno.Kant era un meccanicista che adottava spiegazioni teleologiche per certi fenomeni vitali in linea con la biologia del suo periodo, perciò sarebbe assurdo nominare Kant nella protezione del finalismo.
I filosofi che criticano la teleologia biologica giudicano che 'funzione' si riferisce a due concetti distinti, per i quali il termine 'programma' gioca un ruolo fondamentale nel comportamento-diretto-ad-uno-scopo. Ciò è dovuto al potere evoluzionistico della biologia, per cui da Darwin in poi si può chiedere 'perché' anche ad un biologo.

Apologia del teleologismo biologico
Ai critici del teleologismo si confutano le seguenti assunzioni:
1. la teleologia implica
elementi metafisici ineliminabili – non è sempre così;
2. gli argoment teleologici non hanno
senso fisico-chimico – i biologi non contestano che ciò sia valido fino alla cellula, poi subentrano gradi organizzazione irriducibili;
3. argomenti teleologici introducano
antropomorfismo in biologia – la cibernetica ha potuto formalizzare comportamenti teleologici anche nel mondo inorganico;
4. eventi teleonomici entrano in contrasto con la
direzione della causalità – ciò è spiegabile in senso classico (dal passato al futuro) con l'introduzione del concetto di programma;
5. le spiegazionni teleologiche devono essere qualificate come
leggi – questo ha creato solo confusione;
6. '
telos' vuol dire fine o scopo e punto d'arrivo – per i biologi questi due significati sono distinti.
La parola 'telos' è stata usata in filosofia con due accezioni diverse:
a)
Aristotele: telos come scopo anticipato o processo iniziato, ad esempio: il telos dell'uovo fertilizzato è trasformarsi in animale adulto, in questo senso è il suo scopo.
b)
Pierce: telos come riferimento allo scopo di un processo che ha termine. Pierce propone di chiamare 'finious' ogni processo che tende ad uno stato finale, ad esempio il processo che porta il sasso a cadere termina con il fermarsi a terra ma nessuno direbbe che lo scopo del sasso è cadere.

Categorie di teleologia
Beckner crede che si usi il termine 'teleologia' in tre contesti: a) quando si parla di scopi, di funzioni e di intenzioni. Woodger ha mostrato le diverse accezioni ma non è andato molto lontano perciò Mayr propone la sua distinzione.
Processi teleonomici: processi che possono essere considerati attività guidate da un programma. Mayr propone questa definizione: un processo o comportamento teleonomico è orientato nella sua direzione-allo-scopo da un programma. Questo permette di poter rifarsi ad una causalità classica. Un processo o comportamento teleonomico ha due componeneti: i) è guidato da un programma;
ii) la sua direzione e scopo dipende anticipatamente dal programma.
La parola chiave è perciò
programma, che è i) qualcosa di materiale e ii) qualcosa che esiste prima dell'esecuzione del processo. Può essere definito come un insieme preorganizzato e codificato che contralla il processo/comportamento portandolo ad un obiettivo. Non solo il programma contiene il progetto dello scopo, ma anche le istruzioni per usare le informazioni del progetto.
I programmi possono essere
chiusi (il genotipo è un programma chiuso) o aperti, per il quale ulteriori informazioni possono essere aggiunte nel corso dell'esecuzione.Processi teleomatici: sono processi guidati dalle leggi naturali, perciò sono passivi, automatici e regolati da forze esterne. Sono teleomatici in quanto eseguiti automaticamente. Già Aristotele distingue tra processi teleomatici e teleologici incontrati negli organismi. Molti processi di questo tipo sono finiuos, nel senso che hanno un termine ma non uno scopo.
Per Mayr il decadimento radioattivo è un processo teleomatico che non ha nessun programma a controllarlo. Il cadere di una pietra è teleomatico ma non nel senso che ha un obiettivo, ma nel senso Aristotelico di modale, ciò può fare solo quello in tali condizioni, perciò per necessità.



Gli adattamenti nella letteratura biologica
Gli adattamenti nella letteratura biologica normalmente si riferiscono a teleologie o sistemi funzionali. La parola 'teleologia' non sembra però appropriato per ciò che non è in movimento, ma anche risente di una generale eredità della teleologia naturale. Il discorso dei tratti come funioni però deriva dall'evoluzione differenziale darwiniana, ma l'adattamento del più adatto è piuttosto a posteriori cha a priori in termini biologico-evoluzionistici. Per questa ragione occorre abbandonare la teleologia dei tratti.

Selezione naturale e teleologia
Spesso si è data una interpretazione teleologica dell'evoluzione darwiniana, sia dagli entusiasti che dai detrattori. Gli adattamenti, neutri di per sé, sarebbero visti come "progresso" o "miglioramento". Secondo Mayr la migliore definizione della selezione naturale sarebbe quella di processo finious.

Teleologia cosmica
Esistono tre tesi:
1. pianificatore evoluzionario (spiegazione teistica);
2. programma integrato di sviluppo (ortogenesi);
3. nessuna teleologia cosmica e nessun progresso o perfezione da raggiungere.
I processi teleonomici, teleomatici e l'dattamento per selezione naturale hanno tolto qualsiasi elemento soprannaturale puntando sul materialismo. Questi processi hanno coperto la teleologia senza residui eliminando la stessa plausabilità della teleologia cosmica.

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