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domenica 14 dicembre 2014

Psicologia dell'orientamento: i modelli

Negli ultimi anni sempre più indiviui fanno richiesta di orientamento scolastico-professionale.
Le cause sono varie e complesse. Nel mondo produttivo e sociale sono richieste flessibilità e competenze nuove.
Il mondo scolastico non riesce ad azzerare il ritardo cronico sui cambiamenti produttivi e sociali.
Vi sono problemi di disoccupazione giovanile e di mobilità e di ri-qualificazione professionale, a completare il quadro attuale moltissimi giovani non riescono a portare a termine il proprio percorso di studi.

Questa realtà richiede agli adolescenti delle società occidentali una elevata disponibilità e la capacità di far fronte a dei cambiamenti che comportano necessariamente anche la propria rielaborazione identitaria e l'asunzione di responsabilità sociali e personali decisamente più consistente di quanto sperimentato dalle generazioni precedenti (Nota, Soresi, Ferrari, 2006).

Modelli dell'orientamento


I modelli "informativi"

Questi modelli prevedono che sia necessario diffondere una notevole quantità di informazioni a proposito dei fondamenti di economia, di tendenze occupazionali e del mercato del lavoro, di nuove professioni, di qualifiche influenzate dalle nuove tecnologie.
L'idea che un decisore possa prendere scelte razionali solo perché ha attinto delle informazioni rilevanti per la sua scelta è scorretta e "ingenua" perché molto spesso si tende a usare delle scorciatoie di pensiero anziché valutare sistematicamente tutti gli aspetti.

I modelli di tipo psicodiagnostico

I modelli di questo tipo prevedono che prima che un decisore possa effettuare una scelta conosca bene le proprie caratteristiche.

Il bilancio personale e professionale
Questo "modello" si è sviluppato nell'ambito delle organizzazioni francesi. Si propone di permettere al soggetto di sviluppare un progetto a lungo, medio e breve termine, a partire dall'analisi della sua esperienza, della sua storia, delle competenza maturate, tenenedo conto dei suoi gusti, valori e scelte personali di vita.
Di ispirazione rogersoniana nel trattamento consulente-cliente.
Gli obiettivi del bilancio personale e professionale sono:
1) consentire al cliente un'analisi critica del suo passato, presente e futuro
2) facilitare l'identificazione dei valori, preferenze e aspirazioni
3) agevolare la costruzione del proprio progetto personale e professionale

Le fasi sono:
1) contatto con il cliente e analisi della sua domanda
2) colloqui approfonditi che precisano il potenziale individuale del cliente
3) maturazione del progetto personale

Varia dalle 4 alle 6 mezze giornate.

Modelli "educativi" dell'orientamento

Nell'ambito di questo modello si vuole rendere le personi capaci di scegliere autonomamente rendendole consapevoli dei propri processi decisionali.

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