Durante i
primi quarant'anni del XX secolo sono apparse delle critiche
neoempiriste alle spiegazioni scientifiche delle scienze umane,
soprattutto per quel che riguarda la storiografia. Braithwaite
anticipa la tesi unificazionista e vengono analizzate le cosiddette
spiegazioni teleologico-funzionali di diverse discipline, come
antropologia, sociologia e biologia.
Nel 1948 viene pubblicato "Studies in the logic of explanation" di Hempel e Oppenheim e la spiegazione diventa uno dei motivi principali dell'epistemologia.
Le condizioni generali di adeguatezza della spiegazione sono:
1. logiche
a) la spiegazione deve essere un argomento deduttivo valido
b) l'explanans deve contenere almeno una legge generale
c) l'explanans deve avere un contenuto empirico
2. empiriche
a) gli enunciati dell'explanans devono essere veri
La forma logica è la seguente:
Nel 1948 viene pubblicato "Studies in the logic of explanation" di Hempel e Oppenheim e la spiegazione diventa uno dei motivi principali dell'epistemologia.
Le condizioni generali di adeguatezza della spiegazione sono:
1. logiche
a) la spiegazione deve essere un argomento deduttivo valido
b) l'explanans deve contenere almeno una legge generale
c) l'explanans deve avere un contenuto empirico
2. empiriche
a) gli enunciati dell'explanans devono essere veri
La forma logica è la seguente:
Explanans
C1,
C2, ..., CN condizioni antecedenti
L1, L2, ..., LN leggi generali
________________________
L1, L2, ..., LN leggi generali
________________________
Explanandum
E
Leggi e legisimili
Data la
centralità della legge generale nel modello Hemple e Oppnheim hanno
iniziato un'esplicazione del concetto di legge ed hanno introdotto il
concetto di enunciato legisimile che hanno mutuato da Nelson
Goodman (1947). Gli enunciati di legge, o nomici,
devono essere veri mentre quelli legisimili possono essere falsi.
Hempel poi distinto tra legisimili fondamentali e derivati. Le
proprietà dei legisimili sono:
a) hanno forma universale;
b) hanno un campo d'azione illimitato;
c) nessun termine è riferito a un ente particolari;
d) contengono predicati puramente qualitativi.
Leggi e generalizzazioni accidentali
Una distinzione fondamentale che permette di discriminare tra enunciati nomici e generalizzazioni accidentali sono:
a) sostegno di controfattuali;
b) portata modale.
Gli enunciati nomici sostengono i controfattuali e hanno portata modale, le generalizzazioni accidentali non possono.
Esempi di enunciati legisimili:
I) nessun segnale supera la velocità della luce;
II) nessuna sfera d'acciaio ha una massa superiore a 100 000 kg;
III) nessuna sfera di uranio aricchito ha una massa maggiore a 100 000 kg
Esiste una differenza oggettiva tra I, II e III. Questa differenza è solamente psicologica in base allo stato epistemico o rispettano una logica genuinamente diversa?
La struttura dei linguaggi formaliL'atomo dei linguaggi formali è appunto l'enunciato atomico, il quale è un enunciato che non contiene quantificatori, connettivi o variabili. È un predicato verbale che enuncia una relazione oggettiva. L'enunciato basico è un enunciato atomico o la sua negazione. L'enunciato singolare o molecolare può contenere connettivi e l'enunciato generalizzato contiene quantificatori mentre l'enunciato universale contiene quantificatori universali.
Hempel e Oppenheim distinguono tra enunciato legisimile fondamentale che è un enunciato universale; legisimile derivato che è un enunciato universale derivato da un fondamentale e infine legge che è un legisimile fondamentale o derivato vero. A dire la verità nell'articolo i due si riferiscono a 'teorie' e non a 'leggi', Salmon nota inoltre che non specificano nemmeno la necessità di universali dato che nella spiegazione scientifica si accettano anche enunciati generalizzati come leggi.
a) hanno forma universale;
b) hanno un campo d'azione illimitato;
c) nessun termine è riferito a un ente particolari;
d) contengono predicati puramente qualitativi.
Leggi e generalizzazioni accidentali
Una distinzione fondamentale che permette di discriminare tra enunciati nomici e generalizzazioni accidentali sono:
a) sostegno di controfattuali;
b) portata modale.
Gli enunciati nomici sostengono i controfattuali e hanno portata modale, le generalizzazioni accidentali non possono.
Esempi di enunciati legisimili:
I) nessun segnale supera la velocità della luce;
II) nessuna sfera d'acciaio ha una massa superiore a 100 000 kg;
III) nessuna sfera di uranio aricchito ha una massa maggiore a 100 000 kg
Esiste una differenza oggettiva tra I, II e III. Questa differenza è solamente psicologica in base allo stato epistemico o rispettano una logica genuinamente diversa?
La struttura dei linguaggi formaliL'atomo dei linguaggi formali è appunto l'enunciato atomico, il quale è un enunciato che non contiene quantificatori, connettivi o variabili. È un predicato verbale che enuncia una relazione oggettiva. L'enunciato basico è un enunciato atomico o la sua negazione. L'enunciato singolare o molecolare può contenere connettivi e l'enunciato generalizzato contiene quantificatori mentre l'enunciato universale contiene quantificatori universali.
Hempel e Oppenheim distinguono tra enunciato legisimile fondamentale che è un enunciato universale; legisimile derivato che è un enunciato universale derivato da un fondamentale e infine legge che è un legisimile fondamentale o derivato vero. A dire la verità nell'articolo i due si riferiscono a 'teorie' e non a 'leggi', Salmon nota inoltre che non specificano nemmeno la necessità di universali dato che nella spiegazione scientifica si accettano anche enunciati generalizzati come leggi.
Spiegazioni
potenziali e reali
<T, C> è explanans potenziale di E (dove E è singolare) solo se:
1) T è essenzialmente generale e C singolare;
2) E è derivabile dalla congiunzione di T con C ma non solo da C alla spiegazione scientifica, sarebbe possibile spiegare E da un qualsiasi enunciato legisimile, per cui:
3) T è compatibile con almeno un insieme di enunciati basici da cui è possibile derivare C ma non E.
<T, C> è un explanans di E (dove E è singolare) se e solo se:
1) <T, C> è un explanans potenziale di E;
2) T è una teoria e C è vero.
Eberle, Kaplan e Montague (1961) sostengono che è necessario ma non sufficiente poiché è ancora possibile derivare da un <T, C> vero ma irrilevante. La soluzione di Kim è di aggiungere un quarto requisito all'esplicazione di explanans potenziale:
4) E non dede implicare nessuno dei congiunti che appaiono in C quando C è posto in forma normale congiuntiva1.
<T, C> è explanans potenziale di E (dove E è singolare) solo se:
1) T è essenzialmente generale e C singolare;
2) E è derivabile dalla congiunzione di T con C ma non solo da C alla spiegazione scientifica, sarebbe possibile spiegare E da un qualsiasi enunciato legisimile, per cui:
3) T è compatibile con almeno un insieme di enunciati basici da cui è possibile derivare C ma non E.
<T, C> è un explanans di E (dove E è singolare) se e solo se:
1) <T, C> è un explanans potenziale di E;
2) T è una teoria e C è vero.
Eberle, Kaplan e Montague (1961) sostengono che è necessario ma non sufficiente poiché è ancora possibile derivare da un <T, C> vero ma irrilevante. La soluzione di Kim è di aggiungere un quarto requisito all'esplicazione di explanans potenziale:
4) E non dede implicare nessuno dei congiunti che appaiono in C quando C è posto in forma normale congiuntiva1.
Questioni
aperte sull'opinione ricevuta
1. Come è fatto un D-N per la spiegazione di leggi?
2. Cos'è un predicato puramente qualitativo?
3. Cos'è una legge di natura nel modello D-N?
4. Tutte le spiegazioni sono argomenti?
5. Tutte le spiegazioni necessitano di leggi di copertura?
6. È vera la simmetria tra spiegazione e predizione?
7. Che ruolo ha la causalità nel modello D-N?
8. L'explanans deve sempre essere vero?
9. Esistono modelli semi-formali della spiegazione?
1. Come è fatto un D-N per la spiegazione di leggi?
2. Cos'è un predicato puramente qualitativo?
3. Cos'è una legge di natura nel modello D-N?
4. Tutte le spiegazioni sono argomenti?
5. Tutte le spiegazioni necessitano di leggi di copertura?
6. È vera la simmetria tra spiegazione e predizione?
7. Che ruolo ha la causalità nel modello D-N?
8. L'explanans deve sempre essere vero?
9. Esistono modelli semi-formali della spiegazione?
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